Run for Iran: come l’abbiamo visto noi

Ci sono giorni che vanno vissuti a pieno. Quello dedicato a Run For Iran è stato letteralmente così. Ogni secondo di quelle ventiquattro ore è stato denso di mille mille e più cose. Abbiamo sentito voci di gente che arriva da lontano, musiche di un altro mondo che in pochi vogliono rompere in mille cocci. Abbiamo incrociato sguardi di vivi con la morte negli occhi e abbiamo letto nomi e cognomi di atleti che hanno alzato la voce e ieri ci hanno osservato da sopra le nuvole.
Abbiamo, corso, pedalato, riso e scherzato. Ci siamo commossi in silenzio sfiorando la rabbia altrui.
Oggi siamo stanchi e senza voce. Orgogliosi di quello che abbiamo fatto e orgogliosi di averlo fatto assieme a tantissime persone.
Lo slogan “Donna, vita e libertà” ce lo siamo portati sotto le coperte una volta sgonfiato l’ultimo arco e spostata l’ultima transenna.
Ci siamo promessi di farlo vivere. Dateci una mano.
Il Direttivo di 1514 Oltre il Muro.

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