Tanti sono i ringraziamenti e la riconoscenza che sentiamo per chi ha reso possibile la buona riuscita di questo progetto.

 

Li vogliamo ricordare con ordine:

 

 Rossana Berini e Rio de Oro Onlus. Attraverso la sua segnalazione abbiamo conosciuto Nouraddine, Reguebi e la loro mamma. Lei si é occupata dei trasferimenti dai campi profughi, dei visti necessari e del soggiorno ad Algeri in attesa della partenza.

 

 I DONATORI: amici dell’associazione, che vogliono rimanere anonimi, ma con la loro generosità hanno permesso il sostegno economico di tutta la parte logistica del progetto (viaggi aerei, trasferimenti, vitto e alloggio).

 

 la D.ssa Martini dell’area sanità e sociale della Regione Veneto, che si è interessata per il finanziamento di tutta la parte ospedaliera.

 

 LA CHIRURGIA PEDIATRICA dell’Ospedale di Padova, L’equipe del prof. Gamba: i dottori Francesco Fascetti e Luca Antoniello, con i loro splendidi collaboratori.

 

 LA CASA DI ACCOGLIENZA SAN CAMILLO. Sempre disponibile ad accogliere le nostre presenze rumorose.

 

IL VILLAGGIO SANT’ANTONIO che ospita la nostra sede operativa e l’alloggio per Mohamed, il nostro giovane amico Saharawi, al fianco dell’Associazione, come guida, sostegno e mediazione culturale per tutto il periodo del Progetto

 

 IL BOOMERANG di Ponte San Nicolò, la nostra storica sede legale, dove possiamo incontrare soci e simpatizzanti, grazie ai fritti, ai tranci di pizza, i risotti e gli spritz di Giampaolo Mazzetto.

 

Moltissima gente si è fatta travolgere dal nostro entusiasmo e in tanti si sono avvicinati alla vicenda del popolo Saharawi, che non conoscevano.

 

Noi siamo già  pronti per la prossima avventura rivolta al bene del popolo Saharawi.